Sabato l8 luglio abbiamo assistito al debutto della nuova commedia “L’Estate di San Lorenzo”, soggetto e sceneggiatura di Enrico Maria Falconi, diretta da quest’ultimo e da Claudio Morizio Compagnoni.
E’ andata in scena al Polo culturale di Tolfa, un delizioso spazio al centro di un chiostro sotto un cielo stellato come solo i cieli liberi da luci delle metropoli possono regalare, in un contesto veramente suggestivo. In scena: Enrico Maria Falconi, Stefano Scaramuzzino, Ester Botta, Ramona Gargano, Martina Valentini Marinaz e Claudio Scaramuzzino.
Questo lavoro è nato durante il periodo di quarantena e lockdown, e il cast ha iniziato le prove online su piattaforma, per poi arrivare magicamente in scena, proprio come successo sabato.
Enrico Maria Falconi e la compagnia Blue in the Face, da anni gestiscono il Teatro Nuovo Sala Gassman di Civitavecchia e il Teatro Civico di Rocca di Papa: due realtà fervide di cultura, arte ed iniziative. Anche loro, come tutte le altre associazioni culturali e teatri, hanno dovuto chiudere i battenti e fermarsi: in verità, virtualmente, le lezioni non si sono mai fermate.
Gli insegnanti dei diversi corsi di teatro hanno continuato le lezioni online, e ora hanno cominciato dalla fine di giugno a svolgere i corsi nelle location all’aperto sia ad adulti che a ragazzi, nel pieno del rispetto delle norme anti-covid 19.
Così come sono state rispettate suddette norme anche al debutto di questo lavoro teatrale di cui vogliamo illustrarvi brevemente le parti salienti. Racconta uno spaccato famigliare e quotidiano di una famiglia degli anni 40, durante la guerra e i giorni antecedenti il bombardamento di San Lorenzo.
Una storia raccontata, come dice Enrico Maria Falconi, dal nonno Dario e dalla nonna Vicentina e tramutata in spettacolo, con intrecci e colpi di scena che portano a dipingere sotto gli occhi degli spettatori un complesso susseguirsi di fatti, sentimenti, difficoltà, sogni e speranze. La diversità, l’amore, la famiglia, il lavoro sono i temi che tocca, con delicatezza e veridicità, portando così il contesto storico ad essere solo da sfondo alle vicende umane.
In primo piano ci sono i personaggi, la guerra è volutamente lasciata da parte, solo come condizione che da’ l’avvio alle vicende e agli stratagemmi che cercano per superare la povertà, la fame, l’impossibilità di evolversi.
Attenzione è data anche al linguaggio scelto per i personaggi: ognuno di loro porta una parte d’Italia, come a voler riunire sotto lo stesso tetto un’Italia divisa e separata in passato dalla guerra, e attualmente da un nemico molto molto più piccolo ma sicuramente altrettanto insidioso.
E allora abbiamo Vicentina napoletana, Lara di Trieste ed Elisa della Calabria. Le tre donne riuniscono centro nord e sud parlando, ognuna a proprio modo, il linguaggio dell’amore e della voglia di tranquillità materiale e sentimentale.
L’Estate di San Lorenzo segna la ripartenza di questa realtà che solitamente conta innumerevoli spettacoli in stagione, dalla commedia, al drammatico, alla stagione bimbi. Proseguono gli appuntamenti con “S’amavano” davanti il Teatro Traiano di Civitavecchia in Corso Centocelle, venerdi 31 luglio alle 21.30 con Enrico Maria Falconi e Ramona Gargano in scena.