I 2Pigeons sono un curioso duo di musica elettronica formato da:Kole Laca(tastiere,synth,piano;è il tastierista anche del Teatro degli Orrori)e Chiara Castello(voce,percussioni,loop machine).
Questo ”Akustik” è il loro quarto lavoro e si discosta da quelli precedenti:difatti è una sorta di”greatest hits”eseguito dal vivo al 75 beat di Milano…..
Il disco uscirà il 24 gennaio,e sarà allegato ad una versione deluxe dei precedenti album elettronici(l’abbinamento conterrà così l’originale+questa raccolta),oltre a essere distribuito in versione “digitale”.
Tenendo fede al titolo,le 8 tracce del disco,sono state rielaborate in una versione”acustica”(solo piano e voce,talvolta qualche lieve percussione,ma poco altro),spoglia,ma addirittura più affascinante che nell’originale veste”elettronica”.
Ed ecco quindi che “Biko” svela ed amplifica il suo lato jazzato,con un’andatura notturna,ed anche in “Boing” si prosegue con quest’attitudine,mescolata ad un lato più”pop”,ma sempre abbastanza intimista(vengono conservati i beat”electro”sullo sfondo del brano,ma senza essere mai invadenti),con un alternarsi dinamico tra le strofe-decisamente divertenti-e momenti più ariosi,quasi psichedelici(verso la seconda parte).
La passione per certe atmosfere soffuse e jazzate sembra essere la chiave di lettura di questo disco,ed è così anche per la swingante “Hard Working space”,dal cantato più riflessivo(ma sempre carico di groove ed anima,così come il “walking piano”);”not the prophet”,invece,diventa una sorta di ipnotico mantra “soulful”dagli accenti blues:una performance che emoziona davvero nei suoi 10 minuti di durata(bellissima anche la coda strumentale che vede il pianoforte in solitudine-e torna un po’ di jazz,ma rivisitato in maniera “progressiva”).
SI ritorna su atmosfere meditabonde su”Reptile”,con la suadente voce di Chiara in evidenza(e qualche riminiscenza sottilmente Bacharachiana qua e là);”Spiky” svela invece un lato più sperimentale del duo(senza mai fare a meno delle inflessioni jazzate,che qui si rivelano più teatrali e “drammatiche”,per così dire).
“Teknowest”ha un groove ombroso ed irresistibile,che alterna momenti più riflessivi ad altri più carichi di sperimentazione;”Turtulleshe”chiude il disco carica di pathos e malinconia,emozionando ancora una volta.
“Akustik”,quindi,rivela un lato inedito ma davvero interessante e godibile dei 2pigeons;la loro musica in questa veste acquista in profondità e perfino in poesia…anche perchè i due sono dei musicisti coi fiocchi:Chiara non sfigurerebbe affatto accanto alle grandi interpreti di soul e black music dei ’60-’70(perchè è a queste che guarda il mood del disco,credo),così come Kole è perfetto nelle sue costruzioni armoniche e nel suo tappeto pianistico.
Davvero un ottimo disco che sa stupire:e mi piacerebbe che questo lato”emozionale”ed intimista venisse ulteriormente sviluppato in futuro anche nei lavori più dichiaratamante”elettronici”della band….e non è detto che non sia così…anche perchè il fascino di”Akustik”non credo che debba rimanere un caso isolato(di sicuro non passerà inosservato!)
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