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A proposito di Davis: i fratelli Coen raccontano il folk

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Il prossimo 6 Febbraio uscirà nelle sale cinematografiche italiane il grande deluso dalla recente premiazione dei Golden Globe: A proposito di Davis dei fratelli Joel e Ethan Cohen. Vincitore del Gran Premio speciale della giuria a Cannes nel 2013, A proposito di Davis, contro ogni pronostico, non ha ottenuto che qualche nomination per categorie tecniche minori, sia ai Globe che per la corsa agli Academy Awards.
Nonostante questo, rimane grande curiosità per questa ultima fatica dei Cohen, i quali tornano all’opera tre anni dopo il successo di pubblico e critica ottenuto con Il Grinta (oltre 170 milioni di incasso), occupandosi, come loro solito, della scrittura, regia e produzione del film.
A proposito di Davis è una commedia musicale ispirata liberamente alla storia vera dell’icona falk Dave Von Ronk, grandissimo talento della scena musicale anni ’60 che ebbe molto meno successo e fama di quanto avrebbe meritato. apropositodidavisIl protagonista del film, Llewin Davis, interpretato da Oscar Isaac, riprende i tratti caratteriali di Von Ronk: trasandato, rude e senza fortuna; un musicista di grande talento, e che ha solo sfiorato il successo, il quale si aggira per i locali notturni del Greenwich Village per sbarcare il lunario e tirare a campare.
Un film molto intimo e molto introspettivo che in qualche modo ricorda lavori precedenti dei due talentuosissimi fratelli del cinema americano: A serious man e Non è un paese per vecchi per citarne alcuni tra i più recenti oltre che Fratello dove sei? e molti altri per la cura e la preminenza data alla componente musicale.
La musica appunto è l’elemento chiave attorno al quale ruota tutto il film ed i Cohen si avvalgono, come già in passato, della preziosissima consulenza e collaborazione di T Bone Burnett ( che si è occupato delle musiche di “Hunger Games”, “Ritorno a Cold Mountain” e “Fratello dove sei?”) già vincitore di un Oscar.
Chi conosce minimamente i Cohen sa della loro predilizione per il grande Dylan, in questo film non troviamo pezzi del mitico menestrello di Duluth ma la selezione musicale che guida e accompagna tutta la narrazione del film fa riferimento ad autori che al tempo ispirarono musicalmente lo stesso Dylan. Oscar Isaac ha girato live tutte le canzoni da lui eseguite, confermando doti musicali già comprovate e accertate quando si esibisce con la sua punk band, i Blinking Underdogs.
A proposito di Davis riunisce un cast intrigante che vede come protagonista femminile quella Carey Mulligan con cui Isaac ha già recitato in Drive, interpretandone il turbolento marito; quindi grande curiosità per la star della pop music Justine Timberlake, considerato attore e musicista straordinario dai Cohen, ed il solito e fedelissimo John Goodman, attore feticcio dei registi.
Sicuri che non vi farete condizionare dall’indifferenza mostrata dalle giurie americane, contiamo di trovarvi numerosi nelle sale, dal 6 febbraio in avanti. Quando di mezzo ci sono i fratelli Cohen c’è sempre da aspettarsi qualcosa, la banalità non è contemplata.

Cinefilos.it

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