Dal Nepal a Cinecittà: proseguono negli Studios romani, dopo una tappa in Alto Adige, le riprese di “Everest”, il nuovo film del regista islandese Baltasar Kormákur con Jake Gyllenhaal, Michael Kelly, Josh Brolin e Jason Clarke. Per la produzione anglo-americana, sono state realizzate a Cinecittà, nella piscina esterna, delle inusuali scenografie. Immersa nel bacalo degli Studios, della superficie di 7.000 mq e sormontata da un fondale di 80 metri di larghezza e 20 di altezza, la piscina – già in passato utilizzata da Martin Scorsese per “Gangs of New York” e per la nota serie “I Borgia” – è stata utilizzata per ricrearvi il campo base della tragica spedizione sull’Everest del 1996, che causò la morte di esperti alpinisti tra cui quella di Scott Fisher, che morì a soli 41 anni dopo essere riuscito a mettere in salvo alcuni di loro. Il suo corpo venne ritrovato solo dopo 14 anni e la famiglia non volle rimuoverlo dalla montagna.
Nei panni dell’alpinista americano Fisher c’è Jake Gyllenhaal, mentre Michael Kelly interpreta il sopravvissuto Jon Krakauer, autore del libro “Aria Sottile” da cui è tratto il film, cui stanno lavorando molte maestranze di spicco tra cui l’architetto e scenografo Gary Freeman, la costumista Guy Speranza e il direttore della fotografia Salvatore Totino.
Il film “Everest” è prodotto dalla Universal Pictures in collaborazione con Walden Media, Cross Creek Pictures e Working Title ed è seguito in Italia dalla WildeSide (produttore esecutivo) e da David Nichols di Cineroma (coproduttore). Le riprese sono iniziate lo scorso 28 gennaio al ghiacciaio della Val Senales e si concluderanno a Cinecittà intorno alla metà del mese di Marzo.
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