Da diverso tempo, ormai, ci si sta rendendo sempre più conto che quello che mangiamo influisce sulla nostra salute fisica e mentale e, questa tesi, è stata ulteriormente dimostrata dal film documentario Super Size Me, uscito nel 2004, diretto ed interpretato da Morgan Spurlock.
Super Size Me segue un esperimento portato avanti dal regista per, ben, 30 giorni durante i quali ha mangiato, tre volte al giorno, solamente presso i fast food McDonald’s, interrompendo ogni attività fisica e documentando tutti i cambiamenti avvenuti nel suo fisico.
L’idea nasce da un episodio di cronaca del 2002: due ragazze americane denunciarono la catena di fast food McDonald’s di aver causato la loro obesità; la difesa della società asserì che non c’erano prove del fatto che, un’alimentazione basata su cibi da fast food, potesse causare problemi simili.
Prima di iniziare le riprese, il regista Morgan Spurlock, noto soprattutto nel circuito televisivo, si è fatto visitare da un fisiologo che ha certificato la sua perfetta forma fisica e, durante l’esperimento, si è fatto seguire da tre medici che hanno registrato tutti i cambiamenti, fisici e psicologi, subiti dallo stesso Spurlock.
Durante le riprese di Super Size Me le abitudini alimentari del regista erano dettate da regole ben precise: i tre pasti li doveva fare al McDonald’s, almeno una volta doveva assaggiare ogni opzione dei menù McDonald’s e se invitato a farlo, doveva scegliere il menù più grande. ossia il super size.
Ovviamente, durante le riprese, il protagonista ha subito diversi effetti collaterali: aumento di peso, improvvisi balzi d’umore, tachicardia, episodi di letargia, disfunzioni sessuali certificate dalla sua compagna e una forte stanchezza che gli rendeva difficile, persino, salire le scale.
In Super Size me il regista dimostra l’enorme potere della catena sull’industria dei fast food e sulla società americana incoraggiando, fin dalla più tenera età, un’alimentazione povera per aumentare il proprio profitto e portando, gli Stati Uniti, ad avere il tasso di obesità più alto nel mondo.
Nel film appare anche Don Gorske, personaggio famoso negli Stati Uniti per aver consumato dal 1972 più di 23 mila Big Mac da McDonald’s; dopo l’uscita di Super Size Me la società ha deciso di ritirare dal mercato il menù Super Size incominciando ad offrire delle scelte più bilanciate ai proprio clienti negando, decisamente, che questa scelta sia stata causata dal documentario
Il successo del film documentario è stato stratosferico: a livello internazionali le critiche sono state molto positive sia dai giornalisti che dal pubblico; Super Size Me ha incassato più di 30 milioni di dollari diventando il film documentario di maggior incasso nella storia del cinema ed è stato candidato ai premi Oscar del 2005 nella categoria “miglior documentario” oltre ad aver vinto il Sundance Festival del 2004.
A questo film assegno 5 stelle su 5 poiché certifica una verità che tutti dovrebbero sapere ossia che noi siamo quello che mangiamo e se mangiamo solo cibo da fast food, i rischi per la nostra salute sono talmente alti da condizionare la propria vita e quella delle persone che ci stanno affianco.