Resti di mura antichissime, forse di una intera città sono stati rinvenuti nelle viscere di Milano, nella zona circostante il Duomo. La sorprendente scoperta è stata fatta nel corso delle operazioni di scavo effettuate per realizzare la rete del teleriscaldamento nel capoluogo lombardo. Le operazioni sono state immediatamente interrotte dopo il rilevamento dei reperti e gli archeologici sono ora al lavoro per eseguire una valutazione delle antiche vestigia. Si tratta di mura di edifici, databili – sulla base a una prima stima – al sedicesimo secolo. Non si esclude però dalla posizione del ritrovamento proprio affiancata a quella della cattedrale, che i resti possano appartenere a mura del tredicesimo secolo.
Sospesi i lavori per il teleriscaldamento in zona Duomo
L’amministrazione del capoluogo lombardo guidata da Giuliano Pisapia ha temporaneamente sospeso i lavori avviati per portare il teleriscaldamento (che è una forma di riscaldamento consistente nella distribuzione del calore attraverso, attraverso una rete di tubazioni interrate contenenti acqua calda e vapore) all’Arcivescovado e al Museo del Novecento, in attesa di appurare la portata della scoperta archeologica. Quando gli esperti avranno ultimato la perizia il Comune dovrà decidere: sospendere i lavori che in futuro potrebbero portare il teleriscaldamento anche ai privati o completare il progetto, soprattutto in vista dell’Expo del 2015. Una scelta che sarà dettata dalla portata storica della scoperta. Toccherà così come accaduto in altre città italiane (uno degli esempi più recenti è la Linea 1 della metropolitana di Napoli) alle Soprintendenze valutare come valorizzare o, nel caso, catalogare e successivamente ricoprire, i ritrovamenti archeologici.
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