Dal 13 al 25 gennaio 2015
(presso Teatro Litta, Milano)
LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
regia Corrado d’Elia
con Monica Faggiani, Corrado d’Elia, Alessandro Castellucci, Gustavo La Volpe,
Andrea Tibaldi, Marco Brambilla, Tino Danesi
scene e costumi Corrado d’Elia
luci Alessandro Tinelli
produzione Teatro Libero
Una Locandiera travolgente, irresistibile, dai colori sgargianti e dai ritmi scoppiettanti. Una commedia ambientata in un mondo di plastica, simbolo moderno dell’artificio, coloratissimo e smaccatamente finto.
Mirandolina sinuosa, affascinante, ironica, donna emancipata e moderna, vestita di rosa shocking e dai capelli biondo platino fa letteralmente impazzire d’amore tutti gli avventori della sua locanda.
Da una parte è archetipo e modello indiscusso di femminilità, dall’altra pratica e calcolatrice donna d’affari che conduce il suo gioco. Un orologio di precisione, così come lo aveva scritto Goldoni, ma in versione moderna. È una Locandiera finalmente comica, ricca di energia, d’emozione e ritmo, di atmosfere e scambi vivaci, il prezioso e aspettato incontro tra un grande testo e un regista dal personalissimo e incisivo punto di vista. Davvero una locandiera come non l’avete mai vista!
CORRADO D’ELIA
È uomo di teatro a tutto tondo, attore, regista, drammaturgo, ma anche ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali, nasce a Milano e studia teatro presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili: Compagnia, Scuola, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale. Dal 1998 è direttore del Teatro Libero di Milano.
È stato direttore artistico negli anni passati presso: Teatro Olmetto (Milano), Teatro Belli (Roma), Teatro Della Dodicesima (Roma), Teatro Everest (Firenze), Teatrozeta (L’Aquila) e delle rassegne di Teatri Possibili presso i teatri: Villoresi (Monza), Alcione (Verona), Studio Foce (Lugano), Cuminetti (Trento), Sant’Agostino (L’Aquila). Per il progetto Teatri del Ponente Ligure (di cui è stato codirettore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e San Remo. Tra gli spettacoli prodotti dalla Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero, è attore e regista de: Le nozze dei piccoli borghesi di Bertolt Brecht, Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand, Otello di William Shakespeare, Caligola di Albert Camus, Macbeth di William Shakespeare, Amleto di William Shakespeare, Novecento di Alessandro Baricco, Don Giovanni (di cui è anche autore), Riccardo III di William Shakespeare, La locandiera di Carlo Goldoni, La leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi, Notti Bianche da Le notti bianche di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.
Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio – Provincia di Milano. Nel settembre 2007 gli viene assegnato il premio Franco Enriquez per il Teatro. Nel 2009 vince il prestigioso premio internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 riceve il Premio della Critica Italiana come una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano.
COMPAGNIA TEATRO LIBERO
Nasce nel 2010 come sintesi, sviluppo e nuovo percorso della storica Compagnia Teatri Possibili fondata dal regista e attore Corrado d’Elia nel 1996.
La nuova realtà prosegue il lavoro e consolida i valori che hanno caratterizzato per anni il mondo Teatri Possibili, rendendosi però soggetto nuovo per aspirazioni e progettualità, producendo e coproducendo artisti affermati e nuovi talenti. Il gruppo di artisti che costituisce la Compagnia è caratterizzato da un nucleo stabile che lavora in modo continuativo intorno alla figura di Corrado d’Elia, che, per la sua esperienza e per le sue qualità, è riferimento artistico ed organizzativo fondamentale. A lui vengono affidate le regie di alcune tra le principali produzioni: Cyrano, Don Chisciotte, Io, Ludwig van Beethoven, Mercurio, Novecento, Macbeth-Inferno, Amleto, allestimenti fortunatissimi, testimoniati dal calore del pubblico e dai molti premi e riconoscimenti della critica.
La Compagnia Teatro Libero distribuisce le proprie produzioni in tutt’Italia: far conoscere il proprio lavoro e portare il proprio teatro dove è possibile resta una vocazione e una forte necessità artistica.