Tornano in Italia a grande richiesta gli atletici ed energici ballerini della Parsons Dance per una nuova spettacolare tournée italiana. A fianco del leggendario e richiestissimo “Caught”, alcuni brani inediti per il pubblico italiano e coreografie originali tratti dal grande repertorio della storica compagnia americana.
Nel cast, composto da giovani talenti, anche l’italiana Elena D’Amario, ex stella di “Amici” e ora importante componente del cast.
Dagli anni ottanta David Parsons, vera e propria icona della post modern dance statunitense, intrattiene il pubblico di tutto il mondo con una danza piena di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso.
La recente esibizione (21 gennaio – 1 febbraio 2015) al Joyce Theatre di New York ha raccolto nuovamente ampi consensi di pubblico e critica. La danza della Parsons Dance è stata esaltata dal New York Times che ha anche definito la superstrong Elena D’Amario “the company’s most distinctive, eye-catching dancer”.
Nel tour italiano 2015 Elena avrà l’onore di interpretare (alternativamente a Ian Spring) “Caught”, il popolare e incredibile brano che David Parsons creò per se stesso nel 1982. Un onore toccato solo ad altre due donne prima di lei.
La Parsons Dance – fondata nel 1985 da David Parsons e dal light designer Howell Binkley – è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, siano riuscite a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale.
Sin dagli esordi, l’elevata preparazione atletica degli interpreti e la grande capacità del fondatore di dare anima alla tecnica sono state gli elementi distintivi della compagnia. Come ha scritto il New York Times, “I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura”.
Le creazioni di Parsons, prima fra tutte la celebre “Caught” del 1982, portano il segno di una straordinaria teatralità e di un lavoro fisico che si trasforma in virtuosismo e leggerezza.
Le performance della compagnia sono esaltate con fantasia e immaginazione dal light designer Howell Binkley, mentre tra le collaborazioni eccellenti figura Luca Missoni che ha firmato i costumi di molti pezzi.
È una danza solare, che diverte in quanto espressione di gioia, capace di trasmettere emozioni semplici e dirette, quindi estremamente accessibile al grande pubblico.
Foto: Lois Greenfield