Milano, Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza), dal 4 al 6 giugno 2015
Short Stories
Immersion (Solo, 2010)
coreografia e interpretazione Carolyn Carlson
musica originale by Nicolas Zorzi, luci Guillaume Bonneau
produzione delegata Carolyn Carlson Company
produzione originale Centre Chorégraphique National Roubaix – Nord Pas de Calais
in collaborazione con Théâtre National de Chaillot
Li (Duo, 2007)
coreografia Carolyn Carlson
interpreti Chinastu Kosakatani, Yutaka Nakata
musica Aleksi Aubry-Carlson, luci Freddy Bonneau
scene Philippe Karpinski, costumi Chrystel Zingiro, Han Jin-Gook, Lee Young-Hee
produzione delegata Carolyn Carlson Company
produzione originale Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais
con il supporto di Quinzaine du Japon
Mandala (Solo, 2010)
coreografia Carolyn Carlson, interprete Sara Orselli
musica Michael Gordon: Weather parts 3 & 1, costumi Chrystel Zingiro, luci Freddy Bonneau
produzione delegata Carolyn Carlson Company
produzione originale Centre Chorégraphique National de Roubaix Nord-Pas de Calais
in collaborazione con Atelier de Paris-Carolyn Carlson
Tre serate speciali al Piccolo Teatro Strehler, dal 4 al 6 giugno, con Short Stories, un trittico che rende omaggio a Carolyn Carlson (in scena nella prima delle tre coreografie), grande danzatrice e coreografa dal percorso artistico originale e capace di tratteggiare una calligrafia coreografica irripetibile. La sua compagnia, la Carolyn Carlson Company(CCCy) è forte di un repertorio straordinario e costituita da un gruppo di danzatori fedeli alla poetica della sua gestualità.
Immersion
Carolyn Carlson torna a uno dei suoi temi preferiti, l’acqua, per un assolo intenso fatto di gestualità pura. Al suono delle onde, la coreografa s’immerge nella fluidità, nell’intensa presenza dalle profondità insondabili dell’acqua, in una danza mossa dalla forza vitale dell’elemento naturale.
Li
La coreografia si ispira all’ideogramma “Li” il cui significato rimanda all’origine, alla base di tutte le cose, al principio, all’essenza, quando l’essere si accorda con il “tao”. Un passo a due che parla di trasformazioni della natura, del soffio del vento, della penombra e della luce. È la dualità dello yin e dello yang, quando l’uno diventa l’altro e insieme formano la perfezione della vita.
Mandala
In Mandala Carolyn Carlson si ispira all’energia del cerchio: l’ensō, simbolo sacro nel buddismo Zen che simboleggia l’illuminazione, la forza, l’universo, ma anche agli agroglifi, motivi circolari apparsi nei campi di grano, disegni dalle origini misteriose che appaiono come un messaggio emesso da una forza dello spirito, forse venuta da altrove, e sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano. Accompagnata dalla musica intensa e ipnotica di Michael Gordon la ballerina ondeggia, volteggia come un cuore che batte, che pulsa vita nel corpo.