MAURIZIO MICHELI VITO
LOREDANA GIORDANO ALESSIA FABIANI
in
UN COPERTO IN PIU’
di MAURIZIO COSTANZO
scenografia ROBERTO CREA
costumi IVA CAPOCCITTI
regia di GIANFELICE IMPARATO
DAL 9 AL 18 OTTOBRE AL TEATRO SAN BABILA DI MILANO
Un ricco gioielliere vive con sua moglie una vita coniugale apparentemente tranquilla e felice. La moglie è una donna bella e sensibile, piena di charme, insomma una donna eccezionale, tanto eccezionale che non esiste più, o forse è scomparsa tempo prima o forse non è mai esistita. Un giorno arriva un piccolo imbroglione cha campa alla giornata tentando di rifilare gioielli falsi ed è proprio nel tentativo di vendere un anello che si ritrova ad entrare in questa incredibile famiglia dove la padrona di casa non esiste ma si inizia un vero e proprio rapporto a tre assolutamente reale con tanto di dialoghi, domande e risposte fatte ad una sedia vuota. E’ un Godot al femminile, uno “cherchez la femme” senza soluzione, una struttura pinteriana, ma anche una sinfonia di Rhomer. Quello che si sa con certezza è che questa assurda vicenda consentirà ai due protagonisti di arrivare attraverso un rapporto sbilenco, fatto di finzione e piccole fregature, ad una vera e profonda amicizia.
“Un coperto in più” è una commedia scritta in italiano ma la costruzione del dialogo ed il suono delle frasi, almeno per i due personaggi maschili si presta ad essere interpretata in altri dialetti. Il senso culturale della parlata dialettale, anche in chiave di un recupero delle radici e dell’identità di ciascun personaggio, rafforza quella disciplina in cui tanti sono ancora costretti ad esercitarsi: “l’arte di sapersi arrangiare” Una commedia sempre attuale che saprà evocare nello spettatore tanta emozione e divertimento e porterà anche a piacevoli riflessioni.