TEATRO MANZONI MILANO
14 e 15 FEBBRAIO 2016
ore 20,45
CLAUDIO BATTA LEONARDO MANERA DIEGO PARASSOLE
STEFANIA PEPE ROBERTA PETROZZI
IL NEURONE INNAMORATO
L’amore è un apostrofo rosa fra l’ipotalamo e la corteccia prefrontale
di Riccardo Piferi e Diego Parassole
Collaborazione ai testi Leonardo Manera, Paola Ornati e Marco Rampoldi
Regia di Marco Rampoldi
Regista assistente Paola Ornati- Scena di Mattia Bordoni
Produzione Canora – Distribuzione Due Punti s.r.l.
San Valentino è la festa degli innamorati. E sono state scritte migliaia di poesie su sentimento e passione, milioni di canzoni basate sulla irrinunciabile rima “amore-cuore”.
Ma la scienza ci ha dimostrato che il vero organo protagonista dell’amore non è il cuore, bensì il… cervello. Il neurone innamorato svela questa dura verità fra le risate, in equilibrio fra prosa e cabaret. Con la regia di Marco Rampoldi, i ‘professori’ Leonardo Manera e Diego Parassole spiegano, in esilaranti dialoghi basati su dati assolutamente reali, cosa succede quando incontriamo la persona amata e nel nostro cervello si attiva il circuito del piacere, che agisce come una droga (però, è legale, non c’è il limite della modica quantità, e se ti fermano i carabinieri, non ti ritirano la patente per guida in stato di innamoramento); ci fanno capire perché scegliamo proprio il nostro partner (è scientificamente provato che se un uomo vede una gnocca si può innamorare, se vede una cozza è più difficile); ci dimostrano che nel terzo millennio la crisi del settimo anno arriva al terzo (se la coppia arriva al settimo anno vuol dire che, da quattro anni, tutti e due stanno con un altro). Claudio Batta, Stefania Pepe e Roberta Petrozzi danno vita a tutti i ‘lui’, le ‘lei’, gli amici che offrono consigli, in cui non si può fare a meno di identificarsi, in un crescendo di divertimento. Alla fine sarà evidente a tutti che l’innamoramento non ha niente a che fare con il cuore! Dispiace per Petrarca, Shakespeare, Prévert e per tutti coloro che lo hanno esaltato all’inverosimile, ma l’amore è solo questione di testa… o meglio dei processi chimici del cervello. Non è molto romantico, ma qualcuno doveva pur dirlo.
Lo spettacolo perfetto per festeggiare San Valentino divertendosi accanto alla persona amata. Oppure tirando un sospiro di sollievo perché non abbiamo accanto nessuno!