STAGIONE 2015/2016
BINARIO NOVA
venerdì 19 febbraio, ore 21.00
MIA MOGLIE PARLA STRANO
drammaturgia di Alfredo Colina e Barbara Bertato
con Barbara Bertato e Alfredo Colina
assistente alla regia Valentina Paiano
regia Corrado Accordino
produzione La Danza Immobile/Teatro Binario 7
con il contributo di NEXT 2013 Laboratorio delle idee – Regione Lombardia
presso
TEATRO DI NOVA MILANESE
via Giovanni Giussani, 9 – Piazza Gio.I.A. | Nova Milanese (MB)
La Stagione Binario Nova, a cura de La Danza Immobile in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, prosegue con Mia moglie parla strano, uno spettacolo scritto e interpretato dalla collaudata coppia comica Alfredo Colina e Barbara Bertato. La pièce, diretta da Corrado Accordino, racconta in modo originale e divertente la vita di una coppia, lui lombardo lei campana, alle prese con i problemi di tutti i giorni che appartengono a ciascuno di noi.
La commedia ha all’attivo una tournée molto fitta che ha riscosso un largo successo di critica e pubblico.
Cosa accade quando l’amore c’è? Accade l’amore con le sue semplici complicazioni e la quotidianità.
Lo spettacolo narra la storia di una coppia che deve affrontare eventi importanti come il tentativo di avere figli, il risveglio del desiderio sessuale, la diversa sopportazione del dolore dei due sessi, la ricomparsa inopportuna di ex ritenuti dimenticati.
Lei è napoletana, lui brianzolo. Due mondi lontani che si incontrano, poi si scontrano, ma si cercano di nuovo, in un gioco infinito di sguardi e battute. Il punto di partenza per le innumerevoli gag sono proprio le differenze linguistiche e culturali tra i due coniugi. I retroscena familiari dell’uno e dell’altro fanno spesso emergere contrasti dal sapore agrodolce, ma è il sorriso la chiave per affrontare le difficoltà.
Lo spettacolo ruba pochi giorni a vita di questa coppia ma, nel ristretto tempo concesso, sono molto ben evidenziati i caratteri dominanti, gli equivoci, le provocazioni, le situazioni imperfette in cui precipitano. Fino a giungere poi, brioches e caffè in mano, ad un insperato e ormai inatteso finale.