da martedì 8 a domenica 20 novembre 2016
ATIR Teatro Ringhiera presenta – prima milanese
32”.16 – TRENTADUE SECONDI E SEDICI
regia Serena Sinigaglia / drammaturgia Michele Santeramo / con Tindaro Granata, Valentina Picello, Chiara Stoppa / scene e costumi Stefano Zullo / colonna sonora Silvia Laureti / luci Sarah Chiarcos / video Elvio Longato / assistenti alla regia Enrico Baraldi, Mila Boeri, Giulia Sarah Gibbon, Martina Testa / assistenti scene e costumi Marianna Cavallotti, Arianna Summo, Eleonora Peronetti, Martina Di Mastromatteo / foto di scena Serena Serrani / produzione ATIR Teatro Ringhiera / con la collaborazione di NABA Milano – Nuova accademia di Belle Arti /
con il sostegno di NEXT2015
2008. Olimpiadi di Pechino. Samia Yusuf Omar viene ripresa da tutte le telecamere del mondo accanto ai mostri sacri dell’atletica, corre per i 200 metri. Il risultato è scontato: è ultima, quasi dieci secondi di distacco dalla prima. Dieci secondi nei 200 metri sono un tempo infinito. Il tempo di Samia: 32.16.
2012. Il Corriere della Sera pubblica una notizia.
“Atleta somala muore su un barcone per raggiungere l’Italia: avrebbe voluto partecipare alle Olimpiadi di Londra.”
Ho conosciuto la storia di Samia grazie al bel libro di Catozzella “Non dirmi che hai paura” e grazie alla segnalazione di amici che lavorano in Sky. Mi sono appassionata subito. Perché la questione dell’immigrazione, perché la questione dell’accoglienza e perché lo “scontro di civiltà” … insomma il nostro presente è questo, ci piaccia o meno. Ma mi sono appassionata anche perché da bambina ho vissuto (e a lungo) proprio in Somalia, proprio a Mogadiscio, dove Samia è nata e da dove Samia è scappata per intraprendere il “viaggio”.
Il “viaggio” di Samia è anche il mio viaggio e il viaggio di tutti coloro che guardano con pena e preoccupazione a quanto succede ogni giorno a largo di Lampedusa. Serena Sinigaglia