In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne debutta in prima nazionalegiovedì 24 novembre il nuovo spettacolo della Compagnia Opera Liquida, formata dai detenuti ed ex detenuti del Carcere di Opera. L’ultimo appuntamento del Festival “Prova a sollevarti dal suolo” vede in scena 12 attori, con Maria Chiara Signorini, diretti da Ivana Trettel, che interpretano le donne violate, affinché si difendano attraverso la legge. Lo spettacolo si tiene nel Teatro Stabile all’interno del Carcere di Opera alle ore 21.
Allego comunicato e foto di scena, cordiali saluti Maurizia Leonelli – 347.5544357
Giovedì 24 novembre alle ore 21
Teatro Stabile in Opera – Casa Reclusione Milano Opera
Via Camporgnago 40, Milano
Opera Liquida
presenta nell’ambito del Festival “Prova a sollevarti dal suolo”
UNDICESIMO COMANDAMENTO: UCCIDI CHI NON TI AMA
con la compagnia di Opera Liquida formata dai detenuti ed ex detenuti e con Maria Chiara Signorini
tratto dall’omonimo romanzo di Elena Mearini e con gli scritti degli attori
montaggio drammaturgico e regia Ivana Trettel
Noi, che della legge ci siamo fatti beffe, calati nei panni delle donne violate, dei bambini coinvolti, della società indifferente… puntiamo la nostra lente d’ingrandimento emotiva, per mettere in guardia le donne, affinché si difendano, attraverso la legge. Una sorta di corto circuito emotivo, una soggettiva, per indagare sentimenti e reazioni. Per affermare che suddividere gli esseri umani in maschi e femmine non appartiene più al nostro tempo. Che la solidarietà nasce tra essere umani, così come la presa in carico di responsabilità. 12 uomini in scena allora si trasformano di volta in volta nel maschio, nella femmina, nella madre, nel padre, nel figlio, nella figlia, nella folla, silente e indifferente, attraversando anche quelli che vengono considerati “reati minori”: lo stalking, la violenza economica etc., perché sono molte le forme di violenza diffuse nella mentalità comune. Quella mentalità che ci permette di pensare che le cose avvengano altrove, che ci fa discutere solo quando una donna muore, che “i panni sporchi si lavano in famiglia”. Ecco, il nostro piccolo contributo per incoraggiare le donne a utilizzare gli strumenti legislativi, nella speranza di instillare un dubbio in chi vorrà ascoltarci, riguardo alle volte in cui, forse, ciò che gli era noto, necessitasse di un’azione. Nello strenuo tentativo di rimanere umani.
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il Municipio 5 del Comune di Milano, il suo presidente Alessandro Bramati, hanno deciso di offrire ai suoi cittadini cento biglietti per assistere allo spettacolo nel carcere, condividendo con noi l’opera di sensibilizzazione, e ne siamo felici.