Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli, 6 – M2 Lanza), dal 3 al 21 maggio 2017
In cerca d’autore. Studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello
regia Luca Ronconi
ripresa a cura di Luca Bargagna
con Fabrizio Falco (Figlio), Davide Gagliardini (Capocomico), Lucrezia Guidone (Figliastra),
Luca Mascolo (Padre e Terzo attore), Massimo Odierna (Padre e Terzo attore),
Alice Pagotto (Madama Pace), Sara Putignano (Madre)
e con gli attori diplomati all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
nell’anno accademico 2015/2016: Luca Carbone (Suggeritore), Gloria Carovana (Prima attrice), Matteo Cecchi (Giovinetto), Cosimo Frascella (Macchinista), Stefano Guerrieri (Secondo attore), Marina Occhionero (Bambina), Luca Tanganelli (Primo attore), Zoe Zolferino (Seconda attrice)
Coproduzione Centro Teatrale Santacristina e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
Dal 3 al 21 maggio al Teatro Studio Melato
In cerca d’autore
Studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello
Luca Ronconi esplora il capolavoro di Pirandello
condividendo con i giovani il senso e il valore della ricerca teatrale
Un lavoro appassionato di un regista con un gruppo di allievi. Un autore che tutti credono di conoscere ma che pochi hanno letto veramente con occhi attenti, curiosi e indagatori.
Luca Ronconi ha consegnato al pubblico e alla storia del teatro una lettura inedita e sorprendente del classico pirandelliano. Lo spettacolo ha inoltre fatto conoscere talenti tra i più apprezzati delle giovani generazioni. Nato dal percorso laboratoriale che per tre anni consecutivi Ronconi ha condotto alla Scuola del Centro Teatrale Santacristina con un gruppo di allievi diplomati all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, lo spettacolo, coprodotto con il Piccolo Teatro, è andato in scena a Milano, al Teatro Studio, a Roma e a Firenze, dopo il debutto nel giugno 2012 al Festival dei 2Mondi di Spoleto.
Sarebbe sbagliato parlare di una semplice ripresa: è la riaffermazione del lavoro di Ronconi nel condividere con i giovani attori una lettura dei classici nata dalla ricerca e dalla curiosità nei confronti di testi ritenuti “bloccati” nella loro più ovvia interpretazione. Ronconi ha trasferito il “dramma” dei sei personaggi «in uno spazio vuoto e claustrofobico, una stanza della mente, dove questi personaggi vivono nella mente di chi li ha creati, sono figure immaginate da un autore e quindi non possono avere nessun tipo di concretezza».