Milano, Teatro Carcano
Fino al 18 maggio
A PIEDI NUDI NEL PARCO
di:
Neil Simon
regia:
Stefano Artissunch
interpreti principali:
Vanessa Gravina
Ludovica Modugno
Stefano Artissunch
con
Stefano De Bernardin
Federico Fioresi
costumi Marco Nateri
disegno luci Giorgio Morgese
ideazione scenografia Stefano Artissunch
Produzione Synergie Teatrali
Neil Simon, uno dei più rappresentati commediografi viventi e maestro per eccellenza del genere, scrisse A piedi nudi nel parco nel 1963 e nel 1967 firmò la sceneggiatura dell’omonimo film interpretato da Robert Redford e Jane Fonda.
La commedia racconta la storia di Paul e Corie Bratter, una coppia di sposi freschi di matrimonio e reduci da un’appassionata luna di miele trascorsa tra le lussuose pareti dell’Hotel Plaza di New York. La loro vita coniugale inizia con il sospirato ingresso nella loro prima casa, un piccolo e spoglio appartamento all’ultimo piano di un vecchio palazzo senza ascensore. La scomoda sistemazione dei due sposini e la presenza nelle loro vite di altri due straordinari personaggi come la signora Ethel Banks, madre di Corie, e il signor Velasco, eccentrico inquilino della mansarda sopra l’appartamento della coppia, bastano a mettere a dura prova la loro serenità matrimoniale e, in particolare, fanno emergere le loro differenze caratteriali: Paul è serio, giudizioso, prudente, tanto quanto Corie è vitale, appassionata, romantica; tanto l’uno è prevedibile e convenzionale quanto l’altra è imprevedibile e spudorata. In una serata a quattro vengono ben presto a crearsi eccentriche alleanze: Corie e Velasco s’intendono alla perfezione mentre Ethel e Paul subiscono le stravaganze dei loro “antagonisti”. E, come spesso accade, i folli e gli incassatori finiscono per compensarsi e rimettere il bilancio della vita in pari.
Le storie e i personaggi che si incontrano e si scontrano sono esempi di vita vissuta raccontati con battute irresistibili, episodi spassosi ed una spiritosa deformazione dell’attualità, in una lucida disamina della nevrosi dell’uomo contemporaneo, solo e fragile nella gestione dei rapporti che lo circondano.
La scena, bianca e realistica, chiude i personaggi nella stretta dei rapporti di coppia mettendo in luce le differenze dei neo-sposi e le difficoltà coniugali.