MONZA, TEATRO BINARIO 7
ADAGIO
di Emanuelle Delle Piane
traduzione Marco Cappelletti e Emanuelle Delle Piane
regia Yuri D’Agostino, Elisa D’Andrea, Elisabetta Granara
scene Paola Ratto
con Sara Cianfriglia, Mauro Lamantia, Aldo Ottobrino, Sarah Pesca
produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
L’apparente leggerezza con cui si affronta il tema così pesante della morte vuole nascondere il difficile lavoro di tenere insieme una tripletta poetica quasi indistinguibile sulla scena.[…] È un disordine ordinato che si muove Adagio verso un obiettivo comune, un saggio sulla morte. In scena compaiono e scompaiono molteplici situazioni su come affrontare un trapasso che viene progettato, desiderato, ripudiato, sfiorato da una serie di personaggi assurdi legati da sentimenti di amore e odio verso la fine della vita. (Davide Sannia, Klpteatro.it)
La morte si fa bella, nella nuova produzione del Teatro della Tosse. Si diverte e fa divertire, sdrammatizza, gioca con il grottesco, il surreale e l’assurdo. È cupa ma colorata, intreccia storie e situazioni lontane tra loro e permette a un’allegra, numerosa compagnia di attori (quattro e davvero convincenti) e registi (tre, giovani e bravissimi) di trasformare nove drammetti inediti della drammaturga italo svizzera Emanuelle delle Piane in un piccolo, piacevolissimo gioiellino di teatro. Raffinato, avvolgente e confortante come il suo titolo, Adagio. (Matteo Macor, Bluecult.it)
Come storie brevi intessute con uno stesso materiale tematico-linguistico, su un’asciutezza spesso tendente a una testualità scarna e apertamente ambigua, il lavoro di regia e di interpretazione ha proposto una lettura intelligente e brillante. (Laura Santini, Mentelocale.it)