Dal 25 novembre al 7 dicembre 2014
(presso Teatro Litta, Milano)
AMLETO
di William Shakespeare
progetto e regia Corrado d’Elia
con Corrado d’Elia, Giulia Bacchetta, Alessandro Castellucci, Gianni Quillico,
Marco Brambilla, Giovanni Carretti, Andrea Tibaldi, Marco Biraghi, Gaia Insenga
scene Fabrizio Palla
luci Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
foto di scena Angelo Redaelli
produzione Teatro Libero
SINOSSI
“Racconta di me e della mia causa, non dimenticare….”
Sono queste le ultime parole che Amleto morente rivolge ad Orazio, l’amico carissimo, l’unico sopravvissuto della storia.
E questi accoglie la preghiera e ne diventa il testimone.
Col procedere del tempo però, com’è normale, il ricordo si sbiadisce e si deteriora e nella mente di Orazio la vicenda si confonde e si scompone.
In una stanza vuota raccontiamo ma, forse è più esatto dire, ricordiamo la vicenda di Amleto, così come la memoria di Orazio ce la rimanda: una sequenza più o meno logica di quadri in cui i volti e le immagini emergono dal buio con la rapidità di un battito di ciglia.
La scena è una stanza della memoria, claustrofobica e senza via d’uscita. Le azioni si susseguono al ritmo ossessivo del ricordo, si confondono e si mischiano come avviene nella mente di Orazio, che ci restituisce una storia spezzata, frammentaria, ma colma di umanità.