l’attore comico intrattiene per due ore il pubblico con grande successo
Domenica 9 agosto abbiamo assistito allo spettacolo di Antonello Costa nell’ambito dell’interessante kermesse organizzata dal Comune di Civitavecchia e alcune associazioni culturali locali, il CIVITAVECCHIA SUMMER FESTIVAL.
In una cornice deliziosa, con il Forte Michelangelo sullo sfondo, la platea è andata lentamente riempiendosi, sempre osservando con rigorosa attenzione i protocolli anti-covid 19 sul distanziamento sociale e i controlli all’ingresso.
Antonello Costa viene introdotto dal suo corpo di ballo, composto da tre ballerine, di cui una, presentata dal mattatore stesso, è la sorella che collabora con lui da diversi anni.
Uno spettacolo che ha gli ingredienti del cabaret e dell’intrattenimento: Antonello Costa porta sul palco alcuni dei suoi personaggi che negli anni ha creato, tutte caratterizzazioni che prendono in giro ora alcuni, ora altri aspetti dell’italiano medio o di bizzarri tipi che, esagerando, potremmo incontrare quotidianamente.
Ciò che ci colpisce è la sua grande capacità teatrale di dare spessore anche alle caratterizzazioni più “leggere”, utilizzando tecniche interpretative da attore e non solo da cabarettista. Il fatto che sia già molto conosciuto sicuramente crea una base affinchè il pubblico risponda immediatamente agli input comici, aspettandosi alcuni personaggi ed interagendo con Costa quando lo coinvolgeva.
Una strada che crea da subito un appeal sul pubblico, che sicuramente approccia i suoi spettacoli per divertirsi e quindi è ben disposto a impostare un “dialogo” platea-palcoscenico che si protrae per tutta la durata dello spettacolo. Antonello Costa appare divertirsi lui stesso nel fare lo spettacolo, ed entrare nei diversi personaggi, ed è forse questa l’arma vincente più importante della sua arte: sicuramente se lui per primo appare soddisfatto nell’interpretare dei ruoli e nel “darsi” al pubblico, questo sicuramente arriva anche allo spettatore.
Lo spessore teatrale dell’attore emerge del tutto sul finale quando, interpretando uno dei suoi pezzi più conosciuti, “Chaplin-Jackson”, stupisce ed emoziona, trasportando chi lo guarda nella poesia di Charlot e nell’energia (sempre velatamente comica) di Michael Jackson.
Immagini: Monica Falconi