Piccolo Teatro Strehler, dal 5 all’8 giugno 2014
WAM
coreografia Mauro Bigonzetti, musiche W. A. Mozart, eseguite dal vivo dal M° Francesco Novelli (pianoforte)
consulenza musicale Bruno Moretti, costumi Maurizio Millenotti, luci Carlo Cerri
realizzazione costumi Sartoria Aterballetto. Si ringrazia Mario Giovannelli per l’esecuzione al sassofono dell’Aria Porgi Amor
co-produzione Fondazione Nazionale della Danza,
Movimentos 2005/Autostadt GmbH e Reggio Parma Festival/Reggio Emilia Danza
Cantata
coreografia Mauro Bigonzetti, musiche originali e tradizionali arrangiate da Gruppo Musicale Assurd:
Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra), Lorella Monti, Enza Pagliara (voce, tamburello, nacchere),
Enza Prestia (voce, tammorra, tamburello)
costumi Helena Medeiros, luci Carlo Cerri
produzione Fondazione Nazionale della Danza
WAM ovvero Wolfgang Amadeus Mozart: è ispirato alla musica e alla vita del grande compositore. Senza alcun intento biografico o narrativo, immerge il pubblico in atmosfere e situazioni mozartiane.
La coreografia è piena di simboli e rimandi, suddivisa in quadri che scorrono lievi e leggeri, come le pagine di un libro.
Cantata è una coreografia dai colori forti tipici del Sud. Con la sua gestualità passionale e viscerale rievoca una bellezza mediterranea e selvaggia, attraverso una danza istintuale e vitalissima viene inscenato il rapporto uomo-donna: la seduzione, la passione, le schermaglie, la gelosia. Cantata è anche un omaggio alla cultura e tradizione musicale italiana, un lavoro popolare nel senso nobile del termine.
Ci sono musiche italiane del ‘700 e dell’800, dalle ninne nanne alle pizziche salentine fino alle serenate napoletane. È un balletto nato dall’incontro di Mauro Bigonzetti con un gruppo di musiciste napoletane e pugliesi e mantiene un profondo intreccio tra musiche e danza.
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Piccolo Teatro Strehler, dal 12 al 15 giugno 2014
Don Q (Don Quixote de la Mancha)
coreografia Eugenio Scigliano, musiche musica classica spagnola, Kimmo Pohjonen
scene e luci Carlo Cerri, video Carlo Cerri e OOOPStudio, costumi Kristopher Millar e Lois Swandale
produzione Fondazione Nazionale della Danza
Vertigo
coreografia Mauro Bigonzetti, musica Dmitrij Shostakovic, luci Carlo Cerri
produzione Fondazione Nazionale della Danza
Rain Dogs
coreografia Johan Inger; musica Tom Waits
scene e costumi Johan Inger, luci Peter Lundin
Archetipo di una particolare natura umana – quella del ‘dreamer’ – e proprio per questo elevato a mito capace di attraversare epoche e culture, Don Chisciotte è uno e centomila e ognuno può ritrarre il ‘suo’ Don Chisciotte. Come fa Eugenio Scigliano, nel nuovo progetto per Aterballetto, in cui il coreografo empaticamente si riflette nel personaggio e ne traduce lo spaesamento umano e la necessità di non abdicare ai propri ideali anche se la realtà congiura per soffocarli. Il Cavaliere di Scigliano incarna l’essenza dell”essere artista’, rivendicando il potere della sensibilità e la sua missione di “ tener desto -nonostante tutto – il senso di meraviglia nel mondo”. Il lavoro si sviluppa su musiche spagnole dal XVII secolo a oggi e composizioni del finlandese Kimmo Pohjonen.
In Vertigo, la coreografia di Mauro Bigonzetti fonde tecnica e forza espressiva in uno straordinario passo a due. Le possibilità del corpo vengono portate all’estremo, alla soglia della vertigine, senza mai sfociare nell’atletismo e conservando una grande forza espressiva.
Rain Dogs nasce sulle note di Tom Waits, un jazz-blues contaminato da sonorità sperimentali con incursioni folk e rock, per una danza vibrante e piena di emozioni.
Inizia a piovere; quel cane che, curioso e sicuro del suo olfatto si era mosso oltre i suoi soliti confini, alla scoperta di ciò che vive lontano, perde improvvisamente la strada del ritorno, la pioggia ha inesorabilmente cancellato tutte le tracce. E’ questa l’immagine da cui prende forma Rain Dogs, si materializza a rappresentare il momento in cui la ricerca di un senso perde ogni punto di riferimento, l’incertezza e il disorientamento sembrano rendere impossibile il ritorno a casa.
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Piccolo Teatro Strehler, 15 giugno 2014 (ore 20.30)
Tempesta / The Spirits
coreografia e ideazione costumi Cristina Rizzo, musiche Autori Vari
consulenza sonora e mixage Spartaco Cortesi, luci Carlo Cerri
Games
coreografia Saul Daniele Ardillo, elaborazione musicale e montaggio OOOPStudio
musiche Antonio Bazzini e OOOPStudio, luci Carlo Cerri
Nude Anime
coreografia Valerio Longo, musiche originali Matteo Stocchino
visual Kalimera da Fotografie di Bruno Cattani
ideazione costumi Francesca Messori, luci Carlo Cerri
Spring
coreografia e ideazione costumi Philippe Kratz, musiche Gregorio Allegri, Alessandro Grisendi, Max Richter
luci Carlo Cerri
Tempesta/The Spirits di Cristina Rizzo racconta di relazioni umane, della capacità di ritrovarsi, integrarsi, vivere insieme. La tempesta si è conclusa, si archivia l’oscuro terreno dell’usurpazione e l’illusione del dominio, rimane la possibilità di una riconciliazione, di un luogo potente della relazione.
In Games Saul Daniele Ardillo parla dell’incoscienza di chi diventa genitore all’improvviso come quando, da bambini, si giocava a mamma e papà.
L’universo femminile, mille sfaccettature, un unico mondo: Valerio Longo esplora le Nude Anime delle donne. Spring di Philippe Kratz parte dalle barriere invisibili che impediscono la crescita, per capire quanto ognuno di noi sia disposto a cambiare per raggiungere la felicità.