Alice Rohrwacher nella storia. Le meraviglie conquistano il cuore di Jane Campion e dei suoi colleghi di giuria a Cannes 2014 facendole conquistare il Gran Prix du Jury: Alice รจ la prima donna regista italiana in assoluto a vincere un premio al Festival di Cannes. A darle il riconoscimento una Sophia Loren emozionata, dopo una standing ovation e il ricordo di Marcello Mastroianni. โRingrazio tutti โ ha esordito la 32enne regista nata a Fiesole โ Ringrazio voi giurati perchรฉ il vostro lavoro mi ha fatto innamorare e mi ha portato quiโ. Elegante ma sobria come siamo abituati a vederla, la Rohrwacher ha poi ringraziato la sorella Alba, suo padre, la sua famiglia insomma. โEโ stato difficile vivere questโavventura, che fa un poโ male come i reumatismi, ma speriamo che porti bene per il futuro, per tutti!โ.
Se lโItalia va fiera del suo Gran Prix, non รจ da meno la Turchia, che porta a casa la Palma dโoro con Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan. Il talentuoso cineasta di Istanbul a Cannes aveva giร vinto (quasi) tutto: ad oggi il suo film di 3 ore e 16 minuti รจ il piรน lungo nella storia del festival. Interessante e assai simbolico il Premio della Giuria, attribuito ex aequo al piรน giovane concorrente โ il canadese Xavier Dolan per il suo esplosivo Mommy e al piรน vecchio, lโ83enne dio dei cinรฉphile, il maestro Jean-Luc Godard per Adieu au langage: una scelta importante, e fortemente significativa per attestare chi sa (ancora) sperimentare, a prescindere dallโetร .
La Miglior regia รจ andata allโamericano Bennet Miller per il bellissimo Foxcatcher sul sogno americano (infranto) e sempre agli Usa รจ finito il riconoscimento alla performance di Julianne Moore โdivaโ in Maps to the Stars di David Cronenberg. Nel caustico film (giร nelle sale) la magnifica e nevrotica star hollywoodiana รจ intollerante di non ricevere il ruolo di sua madre, anchโella attrice del cinema, in un biopic a lei dedicato. Il premio รจ stato consegnato a un produttore della pellicola, visto che Moore non era presente.
In territorio anglofono รจ finito anche il premio per il miglior attore, assegnato con merito al 57enne britannico Timothy Spall per il suo monumentale Mr Turner di Mike Leigh, regista che lo ha sempre valorizzato nel tempo. Magnifico film metartistico, incredibilmente ancora non ha un distributore italiano come la maggioranza dei premiati, inclusa la Palma dโoro. Miglior sceneggiatura, infine, รจ stata giudicata quella di Leviathan di Andrey Zvyagintsev che forse avrebbe meritato di piรน per il suo potentissimo lavoro. Ricordiamo che il regista russo vinse il Leone dโoro nel 2003 a sorpresa alla Mostra di Venezia con suo film dโesordio, Il ritorno. Complessivamente un Palmarรฉs coraggioso, interessante, eterogeneo come la Giuria stessa: i piรน giovani e i piรน vecchi, i piรน visionari e i piรน espliciti. Vince tutto il mondo: tre premi nordamericani, altrettanti allโEuropa e uno โ il principale โ al Paese piรน in bilico tra Europa e Asia.
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