Milano, Teatro San Babila
dal 21 gennaio al 2 febbraio
LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE
Come tu mi vuoi
di Luigi Pirandello
regia Francesco Zecca
Scritta per Marta Abba è la sola commedia di Pirandello ambientata almeno parzialmente fuori d’Italia. Il primo atto si svolge infatti a Berlino, e nella Berlino degli ultimi anni venti, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill, dove il drammaturgo soggiornò a lungo.
Una donna che l’autore chiama l’Ignota, balla e intrattiene i clienti in un locale equivoco, ma in realtà è mantenuta da un ricco e vizioso scrittore che la soffoca con le sue ossessioni. L’occasione per sfuggire a costui e alle ambigue profferte delle giovane figlia di costui, anch’essa innamorata di lei, si presenta all’Ignota quando uno sconosciuto, un italiano, riconosce o crede di riconoscere nella donna la moglie di un suo amico, scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra, quando le truppe austrogermaniche invasero il paesino friulano dove la coppia abitava, saccheggiando la loro casa.
Ispirata dal caso Canella Bruneri che furoreggiava al tempo in cui la commedia fu scritta, l’autore lascia che le cose si chiariscano gradualmente, tenendo lo spettatore il più possibile sulla corda e sorprendendolo con un finale ambiguo, che ribadisce l’impossibilità di raggiungere una verità che valga per tutti.