Teatro Libero
Via Savona, 10 – Milano
Dal 27 al 30 maggio 2016
MADAME CYCLETTE
soggetto e regia Patrizio Belloli
con Matteo Barbè, Elena Cleonice Fecit, Paui Galli e Andrea Tibaldi
produzione Carolina Reaper
Letizia pedala una cyclette magica che fa scorrere il tempo all’indietro. Torna nel passato per risolvere i piccoli traumi della vita che le hanno lasciato profondi solchi intorno agli occhi. I traumi ormai li ha accettati, i solchi no.
Lucrezia è un’attrice senza tempo a cui un giorno viene proposta la parte di un’anziana istitutrice.
Più disponibile a interpretare il ruolo di una pianta che quello di una donna della sua età, rinuncerà a ogni emozione pur di diventare levigata, compatta e immutabile. Perché l’obiettivo non è il museo delle cere, ma la cera stessa.
Patrizia ha un idolo, una figura mitologica del circo che esiste da sempre, ed è da sempre uguale a sé stessa. Vorrebbe carpire il suo segreto, diventare lei. Scoprirà che l’unico modo per diventare eterni è quello di entrare nell’immaginario e che l’unico modo per entrare nell’immaginario è diventare eterni.
Madame Cyclette è una panoramica su una guerra vana e sublime: quella contro il tempo e le sue tracce impietose. Su quando è la pelle a decidere chi siamo e quanto tempo ci rimane per esserlo.
In una forma brillante, anarchica, visionaria, fatta di sorprendenti salti logici e connessioni misteriose, dodici diversi quadri, tutti legati dal tema del nostro apparire pubblico, si ricompattano in un insieme armonioso, bieco e candido, sotto l’ossessione dei nostri visi, delle nostre rughe e delle nostre creme.