Daniel Day Lewis, attore inglese di origine irlandese, che calca le scene teatrali e l’ambiente cinematografico fin dagli anni ’70 è tornato, prepotentemente, alla ribalta per la sua interpretazione di Abram Lincoln nell’ultimo film di Steven Spielberg grazie al quale ha vinto il Golden Globe e ha guadagnato una nomination agli Oscar 2013 come miglior attore protagonista.
Questo attore inizia la sua carriera nel mondo del cinema nel lontano 1971 con il film Domenica, maledetta domenica che si rivela un fiasco tale da farlo tornare a lavorare solo sul palcoscenico del teatro fino al 1982, quando ritorna davanti alla cinepresa per Richard Attenboroug nel kolossal dedicato a Gandhi.
La fama raggiunge D.D.Lewis con il film Camera con vista e My beautiful laudrette, lavoro realizzato per la televisione in 16 mm ma diventato un vero e proprio film di culto, ma è con My left foot, la storia di Christy Brown un ragazzo completamente paralizzato ad eccezione del piede sinistro, che conquista la notorietà a livello mondiale conquistando il primo premio Oscar come miglior attore protagonista. Fra i suoi lavori degni di menzione troviamo L’ultimo dei mohicani, L’età dell’innocenza diretto da Martin Scorsese e Nel nome del padre dove interpreta la parte di Gerry Conlon e che gli fa conquistare l’ennesima nomination agli Oscar.
All’elenco dei suoi film aggiungiamo La seduzione del Male e The Boxer; questo lavoro non riscuote grande successo e favore di pubblico e Daniel Day Lewis riceve solo una nomination ai Golden Globe.
Nonostante abbia sempre partecipato a film di grande successo è un attore controcorrente che rifugge la notorietà che il suo lavoro gli regala ma, nonostante questo aspetto della sua personalità, compare sulle prime pagine dei giornali per la sua vita privata e questo particolare lo disturba talmente tanto da costringerlo a prendersi una pausa dal mondo del cinema rifugiandosi a Firenze con la famiglia ed arrivando a farsi assumere come lavorante in un laboratorio specializzato nella realizzazione di scarpe su misura.
Fu Martin Scorsese a convincerlo a tornare sulle scene per il suo Gangs of New York nel quale interpreta Bill, il macellaio, grazie al quale conquista un’altra nomination agli Oscar. Dopo il suo rientro sulle scene Lewis inanella una serie di film di successo quali La storia di Jack&Rose e Il petroliere.
Un ultimo lavoro degno di nota è Nine, musical ispirato a 8 e 12 di Federico Fellini, dove Daniel Day Lewis interpreta Guido Contini, regista in crisi creativa e la storia ruota intorno alle donne della sua vita interpretate da grandi attrici come Penolope Cruz, Sofia Loren e Nicole Kidman.