Milano, Elfo Puccini, 18 ottobre – 10 novembre
Perugia, Teatro Morlacchi, 13 – 17 Novembre
Parma, Teatro Due, 15 – 16 febbraio, Moncalieri
Teatro Stabile di Torino – Fonderie Limone, 18 – 23 febbraio
Teatro Stabile di Genova – Teatro della Corte, 25 Febbraio – 2 marzo
Venezia, Teatro Goldoni, 13 – 16 marzo
Roma, Teatro Argentina, 20 – 30 maggio
Frost / Nixon
di Peter Morgan
traduzione di Lucio De Capitani
uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
con Ferdinando Bruni David Frost, Elio De Capitani Richard Nixon, Luca Toracca Swifty Lazar, Alejandro Bruni Ocaña Jim Reston, Claudia Coli Caroline, Matteo de Mojana John Birt, Andrea Germani Bob Zelnick, Nicola Stravalaci Jack Brennan
(Gabriele Calindri voce registrata di Mike Wallace)
luci Nando Frigerio, suono di Giuseppe Marzoli
una co-produzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile dell’Umbria
con il sostegno di Fondazione Cariplo
prima nazionale 18 ottobre 2013
lo spettacolo è inserito nel programma di “Autunno Americano” del Comune di Milano
Bugie e potere. Responsabilità e potere. Frost/Nixon è un match che mette a confronto il potere politico e quello mediatico. Il drammaturgo e sceneggiatore Peter Morgan (autore anche di The Queen) punta i riflettori sul primo caso storico di giornalismo-spettacolo e restituisce splendidamente questi temi.
Scritto nel 2006, Frost/Nixon ha ottenuto un vastissimo successo e numerosi premi, tra cui il Tony Award per Frank Langella come miglior attore protagonista per l’interpretazione di Nixon. Ron Howard ne ha tratto un film nel 2008.
Nucleo della pièce è l’intervista che il giornalista David Frost fece nel 1977 a Richard Nixon (che si era dimesso nel 1974), terminata con la confessione dell’ex Presidente – mai ottenuta prima – sul suo coinvolgimento nello scandalo del Watergate e sui limiti morali del potere. Una confessione, negli ultimi secondi della trasmissione, di un Nixon combattivo e orgoglioso, ma messo alle corde dalla precisione delle domande, delle date e dei riscontri.
Seguita da 45 milioni di persone, cambiò il modo di fare giornalismo politico in televisione, consegnando al mondo la faccia trasfigurata e sconfitta di un uomo che aveva avuto in mano le sorti di una nazione e forse del mondo. Frost forse aveva intuito meglio di altri “il potere implacabile del primo piano”, ma ottenere quello che nessun procuratore di stato, nessuna commissione d’inchiesta, giornalista o nemico politico era mai riuscito a fare, non fu solo questione di intuito o fortuna.
Lo spettacolo racconta l’avventura produttiva che portò a questo successo: il lavoro del gruppo di giornalisti coraggiosi e rigorosi che collaborarono con Frost, la trattativa con il leggendario ‘Swifty’ – lo svelto – Lazar (agente di Nixon come delle più grandi star di Hollywood), l’ostracismo dei grandi network, la devozione degli uomini del Presidente. E riesce a portare in primo piano, alla ribalta, assieme ai volti degli attori, alle sfide dei personaggi, riflessioni sempre attuali sui limiti del potere politico e di quello mediatico, sui confini più che mai labili tra politica e showbiz.
Il palco della sala Shakespeare si trasforma in uno studio televisivo degli anni Settanta dove rivive un evento mediatico rimasto nella storia.
Il Teatro dell’Elfo e il Teatro Stabile dell’Umbria hanno unito le loro forze per produrre questo spettacolo diretto e interpretato da Ferdinando Bruni (Frost) ed Elio De Capitani (Nixon), che, pur lavorando insieme da quarant’anni, da molto tempo non si davano appuntamento per un duello scenico così intenso. Dopo il successo di Angels in America, di The History Boys e di Rosso un nuovo progetto di drammaturgia contemporanea.
Lo spettacolo è inserito nella programmazione di Autunno Americano, il progetto del Comune di Milano che porta in città arte, musica, danza, teatro, cinema, letteratura, cultura e tradizione dagli Stati Uniti d’America al quale l’Elfo partecipa con quattro contributi.