“Belluscone” batte tutte le avversità che lo hanno contrastato e vince a sorpresa il premio della giuria della sezione “Orizzonti”. Il palermitanissimo film di Franco Maresco che racconta l’intreccio perverso tra Berlusconi e la Sicilia, in un contesto di feste di piazze e cantanti neomelodici, è stato premiato ieri alla cerimonia finale suggellando una accoglienza benevola sin dalla prima proiezione.
“Un premio che dedico a Palermo, città con la quale ho un rapporto conflittuale ma che rimane la mua città, con la luce più bella del mondo” – dice Maresco, anche stavolta rimasto a casa (il premio è stato ritirato dal produttore Rean Mazzone).
Maresco, che ringrazia i collaboratori più stretti, la cosceneggiatrice Cladia Uzzo, Giuliano Lafranca, Ciccio Guttuso e lo stesso Mazzone, .
Ma che ne sarà del numeroso materiale girato e non montato come, ad esempio l’intervista a Dell’Utri? “Ci sono decine di ore di materiale inedito, spero che nel mondo esista una tv intelligente e non piatta che sia interessata. Non mi faccio illusioni perché visto l’argomento è un film che non può piacere a tutti: la cronaca ci dice che Berlusconi è ancora potente”.
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