L’amore degli under30 di oggi raccontato con sguardo disincantato – e badget low cost – da giovani cineasti nati sul web. Quattro episodi che mettono a nudo quanto e come i social network, internet e in generale il mondo dell’infotainment possano influenzare una relazione. La coppia formata da Andrea e Luisa si inventa un lavoro del tutto fuori dagli schemi, come risposta alla crisi; Mimmo si affida ai social per rintracciare la donna dei suoi sogni, vista di sfuggita solo una volta. Paride, passato da amante della tv e del cibo spazzatura a vero e proprio culturista per riconquistare la fidanzata, si riscopre innamorato più di sé stesso che di lei; il calciatore Mario Martinelli deve conciliare le regole dello sport e l’omosessualità.
STIGMATIZZAZIONI | Un film esagerato, pensato – mi auguro – proprio per esserlo e per lasciare chi guarda a bocca aperta. La vita di oggi – con le contraddizioni e i problemi introdotti dai nuovi media, dalle logiche televisive, da Facebook e affini – portata sul piccolo schermo. Potrebbe passare per un film comico o per una commedia, ma queste quattro storie vanno decisamente oltre – e per definirlo commedia penso che si possa solo non averlo visto. Non è una pellicola che vuole far ridere, questa, è una pellicola che vuole ironizzare sui difetti del mondo di oggi, e su quanto l’amore esca malconcio dal confronto con il web e con tutto il resto. A ben vedere, potremmo definirla un’anti-commedia: i classici stereotipi sull’amore (cuori, serenate e compagnia bella) vengono messi da parte e protagonista resta la relazione di coppia, raccontata con sguardo disincantato e dissacrante.
L’AMORE OGGI | Ma è davvero questo, l’amore oggi? Egoismo, narcisismo, la carriera che passa davanti ai sentimenti? Da inguaribile romantica – e donna innamorata – mi auguro di no. C’è del buono, dentro e intorno a noi. L’amore vero non è neppure quello che raccontano troppe commedie hollywoodiane, però. Non è tutto parole dolci e cene a lume di candele. L’amore è sapersi reinventare per passare da individui singoli a parti di una coppia, è affrontare insieme le sfide della quotidianità. E se questa è, come oggi, sempre più caotica e ingarbugliata può anche starci che il sentimento si evolva e sia esposto a rischi e battaglie differenti da quelle, ad esempio, che hanno affrontato i nostri genitori o gli innamorati di 10 o 20 anni fa.
L’ULTIMA PAROLA | Produzioni a basso costo e scelta di non uscire nelle sale cinematografiche, ma direttamente sul piccolo schermo, sono il futuro del cinema italiano? Oppure possono rappresentare una buona alternativa alle maxi produzioni (che ci sono e ci saranno sempre) e aprire il mondo cinematografico a giovani, talentuosi registi che non hanno alle spalle grandi nomi? Per questo film, invece delle mie osservazioni finali, vi lascio con queste domande.
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