Lo spettacolo del comico calabrese diverte e coinvolge un pubblico entusiasta
Questa volta abbiamo assistito allo spettacolo comico di un artista che negli ultimi anni è riuscito ad ottenere gran successo con la sua verve, GENNARO CALABRESE.
Lo spettacolo viene introdotto dalla bravura canora di Irina Arozarena, cantante cubana, che con la sua voce potente, ha intrattenuto il pubblico accolto in una stupenda terrazza del ristorante “Riflessi” di Santa Marinella sulla Via Aurelia.
Il panorama di cui godiamo dalla terrazza è veramente suggestivo: direttamente sul mare, vediamo in lontananza le imbarcazioni navigare con le loro luci e, insieme alla musica di Irina, fanno immaginare che sarà una bella serata.
Cosi è stato: Gennaro Calabrese sale sul palco ed è subito coinvolgimento. Fluido, scorrevole, spontaneo: interpella il pubblico con domande divertenti, che danno l’avvio ai suoi sketch incentrati principalmente sul gioco delle imitazioni. Non usa solo la voce, Gennaro, ma utilizza movenze, espressioni, elementi di costume e oggetti, che possono avvicinarlo al personaggio che propone al pubblico.
Una bellissima e duttile voce, che riesce ad avvicinare, e in alcuni casi a diventare proprio identica, quelle di tanti personaggi molto noti: politici, cantanti, personaggi che riempiono le cronache quotidiane e il gossip.
Quindi ci troviamo di fronte a Lucio Dalla, Gigi Marzullo, Luca Giurato, Adriano Celentano, senza concentrarsi sul fatto di essere di fronte ad un imitatore, ma piuttosto pensando di assistere alla performance di un attore che con la sua grande capacità di assumere “le forme” della persona che interpreta, diverte moltissimo.
La categoria degli imitatori negli ultimi anni è passata un po’ in secondo piano, rispetto all’importanza che aveva negli anni 80 e 90: Calabrese non fa sentire la nostalgia dei bravissimi imitatori dell’epoca, essendo lui stesso molto bravo e avendo attualizzato ad uno stile più ritmico, dinamico, coinvolgente e mai noioso la carrellata di imitazioni.
Notiamo anche la sua bravura come cantante: per interpretare infatti grandi voci note, bisogna avere la capacità di cantare, e per di più, assumendone gestualità e fisionomia. L’altra parte dello spettacolo di Gennaro Calabrese verte sulla “presa in giro” del pubblico, lo scherzo, il gioco che intrattiene con alcuni degli spettatori intervenuti al suo spettacolo, senza mai cadere nella volgarità, sono la ciliegina sulla torta di una serata veramente piacevole.
Immagini : Monica Falconi