Il 6 Maggio 2013 ci ha lasciato il senatore Giulio Andreotti, uomo politico che per tanti anni ha occupato ruoli importanti di governo ed in Parlamento.
Su Giulio Andreotti si è detto e si è scritto di tutto e gli è stato dedicato pure un film dal titolo “Il divo” scritto e diretto da Paolo Sorrentino presentato al Festival di Cannes del 2008 dove si è aggiudicato il premio della regia e conquistando premi e riconoscimenti internazionali fra i quali la nomination agli Oscar 2010 nella categoria “miglior trucco”.
Il titolo del film prende spunto da uno dei tanti soprannomi affibbiati al senatore a vita che rimarrà famoso, tra le altre cose, anche per le sue battute pungenti fra le quali ci piace ricordarne due in particolare: “il potere logora chi non ce l’ha” e “nella vita mi hanno accusato di tutto quello che è successo in Italia a parte le guerre puniche”.
Il film narra una parte della vita di Giulio Andreotti, nel periodo tra il 1991 ed il 1993, tra la presentazione del VII governo da lui presieduto e l’inizio del processo per mafia a Palermo.
Ad interpretare il Divo è chiamato Toni Servillo, attore e regista di origine campane, e riesce a calarsi così bene nella parte da riuscire ad aggiudicarsi molti riconoscimenti fra i quali il David ed il Nastro d’Argento solo per citare quelli più importanti.
Il film racconta anni recenti del nostro Paese durante i quali sono successi molti fattin che hanno segnato l’Italia nel bene e nel male ma non bisogna mai dimenticare il proverbio che dice: “giusto o sbagliato è sempre il nostro Paese”.
Su Giulio Andreotti si è detto e si è scritto di tutto e gli è stato dedicato pure un film dal titolo “Il divo” scritto e diretto da Paolo Sorrentino presentato al Festival di Cannes del 2008 dove si è aggiudicato il premio della regia e conquistando premi e riconoscimenti internazionali fra i quali la nomination agli Oscar 2010 nella categoria “miglior trucco”.
Il titolo del film prende spunto da uno dei tanti soprannomi affibbiati al senatore a vita che rimarrà famoso, tra le altre cose, anche per le sue battute pungenti fra le quali ci piace ricordarne due in particolare: “il potere logora chi non ce l’ha” e “nella vita mi hanno accusato di tutto quello che è successo in Italia a parte le guerre puniche”.
Il film narra una parte della vita di Giulio Andreotti, nel periodo tra il 1991 ed il 1993, tra la presentazione del VII governo da lui presieduto e l’inizio del processo per mafia a Palermo.
Ad interpretare il Divo è chiamato Toni Servillo, attore e regista di origine campane, e riesce a calarsi così bene nella parte da riuscire ad aggiudicarsi molti riconoscimenti fra i quali il David ed il Nastro d’Argento solo per citare quelli più importanti.
Il film racconta anni recenti del nostro Paese durante i quali sono successi molti fattin che hanno segnato l’Italia nel bene e nel male ma non bisogna mai dimenticare il proverbio che dice: “giusto o sbagliato è sempre il nostro Paese”.