Debutta questa sera, mercoledì 17 settembre ore 20, al Teatro alla Scala il balletto Don Chisciotte nella versione di Rudolf Nureyev.
Sulla musica di Ludwig Minkus (orchestrata per la circostanza da John Lanchbery), le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di scoppiettante danza. Fra fughe, inganni e travestimenti, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno; Don Chisciotte lotterà con i mulini a vento e danzerà con la sua Dulcinea nel sogno di un giardino incantato. C’è il respiro di un’opera buffa, di una pièce della Commedia dell’Arte in questo balletto senza pensieri, tra folklore spagnolo, danze di gitani e il candore sospeso del regno delle Driadi.
Il Don Chisciotte che andrà in scena al Teatro alla Scala per undici serate sarà l’occasione di confronto tra due generazioni di étoile: ad alternarsi nel ruolo della protagonista Kitri, infatti, ci saranno la diva del balletto Tamara Rojo e la ventitreenne Nicoletta Manni, appena nominata prima ballerina della Scala.
Scintillante e pieno di temperamento, Don Chisciotte richiede superba tecnica, nelle variazioni e soprattutto nel gran pas de deux finale che celebra il trionfo dell’amore: una vera prova di bravura per ogni étoile. E non a caso sono state scelte due delle migliori interpreti del panorama contemporaneo. Le due danzatrici saranno poi sostituite da un altro pezzo da novanta del balletto come la russa Natalia Osipova che si esibirà nei panni di Kitri il 22, 25 e 27 settembre.
La coreografia di Rudolf Nureyev è supervisionata da Maina Gielgud, mentre la direzione d’orchestra è stata affidata al Maestro Aleksander Titov.
Il Don Chisciotte di Nureyev sarà replicato al Teatro alla Scala fino a sabato 27 settembre.
Lo spettacolo del 25 settembre, sarà trasmesso in diretta nei circuiti Microcinema e il 2 ottobre, in differita su Rai5 alle 21.30.