Il mistero delle pagine perdute – National Treasure – è il seguito de Il mistero dei Templari uscito nel 2007 e sempre diretto da Jon Turteltaub
Protagonista del film è sempre Benjamin Franklin Gates, Nicholas Cage, coinvolto in una nuova avventura piena di mistero e suspense: uno dei suoi antenati è accusato di aver ucciso Abramo Lincoln.
Ben inizia l’indagine per cercare di scoprire il vero colpevole, scagionando così il proprio avo; in questo modo vengono alla luce prove che sembrerebbero condurre a Cibola, leggendaria città d’oro.
Il rivale di Ben è Mitch Wilkinson, interpretato da un Ed Harris decisamente più convincente di Cage, deciso a denigrare in tutti i modi la famiglia Gates ad esclusivo vantaggio della propria.
Il titolo originale del film è Book of Secrets che fa riferimento al libro che ciascuno Presidente degli Stati Uniti lascerebbe al proprio successore e nel quale vi sarebbero scritte le verità nascoste al pubblico su eventi importanti della vita statunitense come l’Area 51 e l’assassino di Kennedy.
Proprio il libro servirà a Ben per risolvere l’enigma e dare lo spunto per un terzo film della saga che sarebbe previsto in uscita l’anno prossimo dopo diversi rinvii a seguito degli impegni di Nicholas Cage; il titolo italiano, Il mistero delle pagine perdute, fa riferimento alle pagine mancanti dell’assassino del presidente Lincoln.
Al film assegno 2 stelle su 5: la storia mi è piaciuto, e mi auguro di poter vedere il terzo episodio, ma rimango parecchio perplessa quando mi capita di vedere degli attore assumere la stessa espressione e modo di fare per tutta la durata del film; si spiegano così i Razzie Awards attribuiti a Nicolas Cage e a Jon Voight per le peggiori interpretazioni maschili dell’anno.
Piccola curiosità: nel film compare la mamma di Ben impersonata dalla grande Hellen Mirren