Tempo di esami per molti studenti italiani: gli esami per la licenza elementare, quelli di III media e, infine, la maturità.
Il cinema ha dedicato agli esami di maturità diversi film ma, secondo me, quello più è “Immaturi” di Paolo Genovese, datato 2011 , e che vede la partecipazioni di attori del calibro di Raoul Bova, Ricky Memphis e vecchie glorie del cinema come Giovanna Ralli.
Il film racconta di un gruppo di amici che, a distanza di 20 anni, si trova a dover ripetere l’esame di maturità invalidato dal ministero della pubblica istruzione perché, a seguito di alcuni controlli, hanno scoperto che un membro della commissione non era laureato, pena l’azzeramento dei titoli conseguiti successivamente.
La pellicola, che è risultata essere una fra quelle che ha incassato di più nella storia del cinema italiano, mette in scena un incubo che, chi ha affrontato la maturità, ha avuto almeno una volta nella vita ed affronta con allegria e comicità, senza mai cadere nel volgare, un passaggio fondamentale nella vita che rappresenta, per molti, la fine del percorso di studi mentre, per altri, il trampolino di lancio verso l’università.
A questo film assegno 5 stelle su 5 perché mi è piaciuta la storia, che ritengo ben formulata, la recitazione, spontanea e per nulla forzata, e suggerisco di prestare attenzione a Maurizio Mattioli che, nel film, interpreta il padre di Ricky Memphis e che grazie a questo ruolo ha ottenuto la candidatura di “miglior attore non protagonista” ai Nastri d’Argento del 2011.