Dal 25 ottobre al 4 novembre 2013
Io, Ludwig van Beethoven
progetto e regia Corrado d’Elia
con Corrado d’Elia
assistente alla regia Andrea Finizio
scene Giovanna Angeli e Luca Ligato
luci Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
costumi Stefania Di Martino
consulenza e scelte musicali Andrea Finizio e Monica Serafini
foto di scena Angelo Redaelli
Si ringraziano Alessandro Sgamma, Viviana Carniti
Produzione Teatro Libero
Dopo il successo della tournée della scorsa stagione torna a grande richiesta a Teatro Libero l’omaggio di Corrado d’Elia allo straordinario talento del compositore tedesco.
Ludwig van Beethoven fu uno dei più grandi geni musicali mai esistiti.
Non si può comprendere il genio con occhi normali, non rientra in nessuna categoria e la sua complessità non si può afferrare.
Indagarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze umanamente insolite, rubarne per un istante la grandezza e la follia per raggiungere ebrezze ed emozioni insperate.
Così, partendo da una passione antica, ci accostiamo a Beethoven con emozione per indagarne non solo i tanti misteri, la sordità, i rapporti col padre e con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi e contrastati, le sue durezze, ma soprattutto la sua musica… la sua musica immortale.
E quella Nona Sinfonia, quei quattro movimenti così conosciuti e amati che hanno cambiato la storia della musica per sempre.
Perché Beethoven aspettò dieci anni per comporre la Nona? Avendo la musica già in testa… Cosa successe in quei dieci anni? Cosa cambiò nel mondo che lo circondava e cosa successe dentro di lui, e, soprattutto, come si preparò alla serata della prima rappresentazione, a Vienna, il 7 maggio del 1824?
Ci vuole tempo per raccontare la bellezza.
Chiudiamo gli occhi ed ascolteremo come mai abbiamo fatto prima.