Una lunga standing ovation ha salutato al Chicago Shakespeare Theatre la prima americana de «Le voci di dentro» di Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Toni Servillo.
Lo spettacolo rappresenta l’Italia nell’Anno della Cultura italiana negli Stati Uniti e sarà replicato fino al 29 giugno. Entusiastica, fanno sapere gli organizzatori, l’accoglienza della critica; Hedy Weiss del Chicago Sun-Times, sottolinea la qualità del testo eduardiano «che potrebbe aver scritto Samuel Beckett se fosse stato un autore italiano anzichè irlandese» per poi elogiare Toni Servillo sublime protagonista e regista, il linguaggio del corpo dei 14 attori «fra i quali il meraviglioso Gigio Morra e la scena poeticamente minimalista di Lino Fiorito illuminata magicamente da Cesare Accetta».
Mentre Chris Jones, firma storica del Chicago Tribune, definisce Toni Servillo «un attore straordinario, fra Beckett, Chaplin e Peter Sellars, deliziosamente e perpetuamente perplesso» e » «alcune scene davvero straordinarie». Chicago è la prima tappa di una lunga tourneè internazionale che toccherà importanti festival in Spagna come Temporada Alta a Girona e il Festival de Otono en Primavera a Madrid e luoghi noti della scena europea come il Maly Teatr a San Pietroburgo e la MC93 Bobigny a Parigi.
(Il Mattino)