MONZA – TEATRO BINARIO 7
ORLANDO PAZZO PER AMORE
Tragicommedia Pop
libero adattamento da Ludovico Ariosto
regia Flavio Albanese e Marinella Anaclerio
con Stella Addario, Antonella Carone, Francesco Casareale, Roberto De Chirico, Patrizia Labianca, Loris Leoci, Antonio Marzolla, Dino Parrotta, Domenico Piscopo, Antonella Ruggiero
scena Marta Marrone
costumi Marta Genovese
disegno luci Beppe Filipponio
movimenti di scena Alberto Bellandi
arrangiamenti musicali Roberto Re Davide
preparazione vocale Ida Decenvirale
musiche a cura di Marinella Anaclerio
maschere Fava/ Perocco/Antonello
maschera di Angelica Luigia Bressan
realizzazione scenografia Deni Bianco
produzione Compagnia del Sole
Progetto realizzato con il sostegno del Consorzio IMake in collaborazione con Primo Teatro
Il Poema è un enorme raccolta di storie d’amore e guerra, di viaggi e di magie, un labirinto dove è stato possibile tracciare un percorso assolutamente autonomo scegliendo di focalizzarsi sul tema dell’illusione come lettura drammaturgica.
Marinella Anaclerio e Flavio Albanese, che firmano la regia dello spettacolo, si presentano nella loro personalissima formula alternando tradizione e contemporaneità tanto nella scrittura quanto nella regia, sempre evocativa, visionaria, contaminata. Arricchito di suggestioni da Shakespeare e De Filippo, questo Orlando pazzo per Amore corre poetico e folle con i ritmi e i lazzi della commedia dell’arte. Dieci attori in maschera danno vita alla miriade di personaggi del poema, cavalcando il tema dell’immaginazione e della necessaria complicità del pubblico perché lo spettacolo avvenga. Paladini cristiani e saraceni, Servi, Capitani, Amorini e, naturalmente, “Angelica la bella” per amore della quale parte una ricerca che si dilegua tra i tanti fili del racconto e balza da un capo all’altro del mondo con agilità straordinaria.
Il pubblico viene risucchiato in questo vortice rocambolesco, partecipa alla magia, si perde nell’illusione per poi ritrovarsi sorpreso e divertito come al termine di un viaggio surreale.
Il tutto accompagnato da una curiosa band di Zanni che commentano in musica gli “amori e le audaci imprese” dei protagonisti tra un madrigale di Monteverdi e un brano dei Beatles, riproponendo il classico come un varietà, pop e sfacciato.