MARCO FALAGUASTA ricomincia al Teatro degli Audaci riapre anche il Teatro di Porta di Roma con un cartellone nutrito e variegato
RECENSIONE
Arriviamo al Teatro degli Audaci, bella realtà teatrale sita in zona Porta di Roma, e subito ci colpisce il grande parcheggio esterno che permette agli spettatori di venire a teatro in pieno relax.
Il Teatro degli Audaci ha riavviato le proprie attività dando vita ad un cartellone estivo che per tutto il mese di Luglio, allieterà le serate del pubblico. Tanti i nomi nel cartellone, quasi tutto di stampo comico, dedicato proprio a soddisfare il desiderio di sorridere degli spettatori, dopo mesi di silenzio, chiusura e preoccupazioni. Rodolfo Laganà, Francesca Nunzi, Roberto D’Alessandro, Paola Tiziana Cruciani, alcuni degli artisti che durante tutto questo mese di repliche divertiranno il pubblico.
Il Cartellone estivo si svolgerà all’aperto: nell’area del teatro, infatti, molto ampia, è stata creata una piccola sala esterna. Palcoscenico, sedie numerate, accoglienza nel pieno delle normative anti COVID-19 sono le peculiarità di questa piacevole situazione estiva.
Per esorcizzare la paura ecco sul palco MARCO FALAGUASTA, artista di pluriennale esperienza recitativa, direttore del Teatro Testaccio, che interpreta un pezzo di stand up comedy dal testo ironico e intelligente.
Ci colpisce subito la sua capacità di raccontare le storie quotidiane di cui spesso siamo protagonisti, con una naturalezza che non stanca chi guarda e ascolta.
Come un amico che si diverte a prendere in giro la vita di oggi, le manie di cui siamo tutti più o meno colpiti, rimaniamo ad ascoltare l’attore, rapiti e divertiti.
Quarantena, figli, lavoro, burocrazia: tanti sono gli argomenti che tocca questo testo scritto da Marco Falaguasta, Tiziana Foschi e Alessandro Mancini.
La generazione dei cinquantenni alla lente di ingrandimento, ponendo l’accento sulla situazione intermedia tra la nostalgia verso ciò che facevamo, ciò che pensavamo, come era la nostra vita prima che arrivasse la tecnologia a farla da padrone, e la voglia di modernizzarsi e di stare al passo con i tempi, anche per cercare di saper cosa rispondere ai figli quindicenni che a volte sembrano parlare un’altra lingua.
Lo spettacolo di un’ora e mezza, one man show, scorre via velocemente: magnetico, divertito lui stesso da ciò che diceva, Marco Falaguasta si è confermato mattatore del palco, istrionico e capace di catturare l’attenzione del pubblico.
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Voto Finale
Voto finale 8
- Immediatezza,
- Ironia,
- Divertimento