MATTEO CIRILLO si sposa al TEATRO TRASTEVERE…o forse no l’artista porta in scena un monologo brillante ed intelligente sul matrimonio
Recensione
“OGGI SPOSO” è il titolo del monologo scritto ed interpretato da Matteo Cirillo, diretto da Duilio Paciello.
Un viaggio nella psicologia di un ragazzo che si appresta a sposarsi ma viene abbandonato proprio sulla soglia dell’altare dalla sua futura sposa. Cirillo racconta il primo incontro, l’innamoramento, il corteggiamento della donna che nella “follia” iniziale dell’amore diventa l’oggetto dei suoi desideri e la proiezione della sua realizzazione personale.
Ritmo incalzante, battute veloci e sferzanti, toccano ora un luogo comune, ora una sensazione in cui gli spettatori si immedesimano, facendo scattare più volte la risata. Matteo Cirillo ha una tecnica invidiabile, padroneggia l’eloquio e i movimenti, con cambi di intenzione e utilizzo del corpo che intensificano il senso delle parole.
Colpisce la velocità con cui l’artista cambia registro emotivo: se è vero che si può ridere di quello che diventiamo quando ci innamoriamo, è anche vero che l’emozione di certi “sistemi che una volta che vengono in contatto, lo saranno per sempre anche e si allontanano”, viene sottolineata dall’atmosfera che luci, intenzioni che l’attore cambia con grande maestria.
Questo monologo è un altro tassello che va ad incastrarsi nel puzzle di ripartenza dei teatri romani: nell’ambito della rassegna “Inventaria”, Festival del Teatro Off, che quest’anno per l’occasione prende il nome di “Re-inventaria” proprio a segnale di una rinascita dell’arte e del teatro.
Non poteva essere un segnale migliore di nuovo inizio questo monologo: Matteo Cirillo recita con grande convinzione, chiamando “eroi” il pubblico in sala perchè rappresentanti del fatto che, seguendo le regole e in piena sicurezza, si può fare tutto senza nessun pericolo.
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Voto Finale
Voto Finale: 9
- attualità del testo
- dinamico e realistico
- grande bravura dell’attore