Volevo solo essere famoso: Scritto e diretto da MASSIMO IZZO, Interpretato da ALESSANDRO CAU
Recensione
Suonano le prime note e si apre il sipario, dietro, pronta ad essere raccontata, la storia di un uomo che per inseguire la propria passione ha messo in gioco tutto, affetti, lavoro e una piena realizzazione personale, secondo la società.
“Volevo solo essere famoso” è un monologo che parla di vita, lavoro, amore, passione e sogni. Il nostro protagonista racconta la propria vita al pubblico, senza mai cadere però nella stand up comedy, attraverso aneddoti e riflessioni, ripercorrendo in un percorso intessuto tra passato e presente gli accadimenti.
La partita di pallone con gli amici, il primo amore, l’accademia, l’amico del cuore. Tutto è spunto per ricordare e domandarsi, alla fine, se valeva la pena mettere in gioco tutto per seguire la propria passione. Uno scantinato come appartamento è la scenografia che fa da sfondo a questo racconto colorito e divertente, che nasconde un mistero da risolvere, quello che porta poi alla chiave di volta di tutto.
Alessandro Cau tiene bene testa a questo monologo di 1 ora circa, in cui la musica e parole si alternano in maniera perfetta ma mai didascalica, anzi a tratti diviene evocativa: le espressioni mimiche sono il punto di forza, ora a sottolineare un momento comico, ora ad emozionare il pubblico dando forza ai momenti più coinvolgenti. “Ci vivo perchè quando si chiude un sipario sai che non è finita, che non è finita mai e che ci sarà un’altra vita da prendere e far risplendere su quelle tavole”: questo è il sogno che rincorre e Cau riesce a far ridere nei momenti in cui raccontando gli episodi della propria vita, porta il pubblico ad immedesimarsi.
L’alternanza di questo racconto al passato con il presente emoziona e commuove. Pone interrogativi: “Vale davvero la pena rinunciare ad una vita fatta di sicurezze in nome di una passione impalpabile? Non è forse nella quotidianità che ognuno di noi deve trovare il proprio – essere speciale – ?
Volevo solo essere famoso scorre veloce e divertente, proprio per questo rimane facile immedesimarsi e infine emozionarsi. Il pubblico lo riconosce e alla fine tributa ad Alessandro CAU e Massimo IZZO un lunghissimo applauso.
Fino al 28 giugno TEATRO DUE – Vicolo de due macelli n. 37
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Voto Finale
Voto finale 8
Uno spettacolo da non perdere se volete emozionarvi e pensate anche un pò alla vostra vita, se davvero avete puntato di più sulla realizzazione personale pratica.
Monica Falconi