Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano
fino al 26 gennaio 2014
orari: 10 – 19.30 (martedì e giovedì fino alle 22), lunedì chiuso
il 24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle ore 18
il 25 dicembre e il 1° gennaio apertura alle ore 15
il 26 dicembre chiusura anticipata alle 19.30
il 6 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 19.30
catalogo: Edizioni Esseblu
Quella che gli antichi greci chiamavano “Gea, dea della terra, madre di tutto” è un’allegoria condivisa della mitologia mondiale. Assimilata alla madre, la Terra è simbolo di fecondità e di rigenerazione. Nella società agricola dei primordi, quando germoglia evoca l’immagine della donna che concepisce la vita e partorisce: uno dei misteri più affascinanti dell’esistenza. E di questo rapporto ancestrale parlano numerose opere in mostra.
Una grande collettiva che conduce a esplorare il “cammino” del pane: un racconto fatto di segni, forme e materiali; una serie eterogenea di opere che assimila la storia del pane alle radici dell’uomo in un percorso che parte, fin dalla notte dei tempi, dalla Terra. La mostra, promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla cultura, rientra nell’ambito del progetto pluriennale “Non di solo pane” ideato da Susanna Vallebona di SBLU_spazioalbello.